Mentre la Turchia avvia un’offensiva militare nelle aree della Siria settentrionale controllate dai curdi, si contano le prime vittime e si assiste alla partenza di decine di migliaia di persone che stanno lasciando le loro case. In una regione già drammaticamente martoriata, si profilano un nuovo conflitto e un nuovo esodo di civili che si aggiungono ai milioni di siriani sfollati interni o fuggiti all’estero.
È importante mobilitarsi, non rimanere indifferenti e fare pressione sulle istituzioni italiane e europee affinché la comunità internazionale assuma una posizione netta contro una nuova guerra e difenda, invece, la pace.